19 luglio, 2014

Intervista a Diletta Brizzi & Yvan Argeadi


Ed ecco a voi, una nuova ed interessantissima intervista, questa volta sotto la lente sono finiti i due autroi di "Take me into your Hell" e sono sicura che se non avete ancora letto il volume sarete così curiosi che correrete ad acquistarlo -_^




Innanzitutto ciao Diletta e Yvan, benvenuti su Letture Sognanti e grazie per aver accettato di rispondere a questa intervista :)

Grazie a te per averci accolto!

Parto con la prima domanda :D
Premettendo che non conosco molto bene la mitologia greca e che sono curiosa come una scimmia, quanto c'è di vero e quanto è frutto della vostra immaginazione in “Take me into your Hell”?

Yvan: Con Take me into your Hell volevamo creare un romanzo mitologico che si differenziasse dalla massa di titoli simili presenti sul mercato. Essi non fanno altro che adoperare il mito come causa scatenante di eventi poi partoriti dalla mente dell'autore. Noi invece abbiamo preferito attenerci scrupolosamente ai miti così come ci sono stati tramandati localizzando anche un essi, che rappresentano essenzialmente una realtà eterogenea, un sottile filo conduttore capace di rendere queste antiche leggende un unico corpus di eventi aventi una propria sequenza temporale e le proprie ragioni. Ci siamo presi la libertà di cambiare epoca ad un certo punto della storia, ma gli eventi narrati restano gli stessi racconti tramandatici da greci e romani, semplicemente spostati nella linea temporale per comodità e familiarità. Speriamo che avendo riproposto la mitologia greca (con una strizzata di occhiolino a quella romana e mesopotamica) nel suo aspetto originale abbiamo contribuito ad avvicinare nostri coetanei ad un passato antico quanto affascinante.

La copertina (che a mio parere cattura immediatamente il lettore tanto è splendida) è sempre stata così nella vostra immaginazione o si è delineata pian piano mentre scrivevate il volume?

Diletta: diciamo che l'idea iniziale della copertina era un po' diversa rispetto a quella attuale. Avevamo immaginato una Persefone che cadeva dal cielo - o meglio dall'Olimpo - e che veniva presa tra le braccia da Ade. Tuttavia in seguito abbiamo scoperto che era parecchio complicato da fare poiché queste immagini erano coperte da copyright così abbiamo optato per questa coppia abbracciata. Ovviamente il tocco di Elisabetta Baldan è inconfondibile. Ha reso la copertina unica nel suo genere e molto d'impatto.

Nel volume vi sono dei personaggi che vengono sacrificati e altri che vengono risparmiati. Vi siete mai pentiti di queste scelte? Se aveste potuto, avreste salvato chi è perito e ucciso qualcuno tra coloro che si sono salvati? E perché?

Yvan: Ogni cosa è andata come da programma e non v'è morte che non rispecchi quelle descritte nei miti. Il trucco per rendere più toccanti questi sacrifici stava nel fare in modo che il lettore si affezionasse ad essi così che, nel momento della sua dipartita, egli sarebbe stato toccato profondamente fino al punto da versar lacrime. Sono dell'idea che l'emozione sia alla base di una buona lettura. È' un giochetto che mi piace attuare e che vi sarà riproposto nei miei lavori successivi :)

Il finale è così sorprendente che potrebbe avere vari spunti per un secondo volume, avete mai pensato a questa possibilità?

Diletta: certo che abbiamo pensato a varie possibilità. Non possiamo dire ancora niente però da Take me into your Hell potrebbero partire due spin-off che riguardano due personaggi ben distinti.
Yvan: come accennato da Diletta vi sono le basi di alcune idee, ma abbiamo molti altri progetti da realizzare prima di pensare di poter concretizzare queste basi pertanto restano ancora semplici illazioni.

Da qualche giorno è online la notizia del GDR ufficiale ispirato al vostro libro. Quando vi hanno dato la notizia siete rimasti subito entusiasti o avete avuto qualche dubbio in proposito?

Diletta: il fatto che venga creato un GDR su qualcosa che è stato scritto da noi, non può fare altro che rendermi felice e allo stesso tempo lusingata perché vuol dire che siamo riusciti nel nostro intento: arrivare ai lettori e farli appassionare al romanzo e alla mitologia greca.
Yvan: Concordo con Diletta, non posso che sentirmene onorato, è un segno che l'intento principale del romanzo, ovvero avvicinare i giovani a quel mondo da noi descritto, infondo non è un utopia irrealizzabile.

Ultima domanda. Quali progetti avete nel cassetto per il futuro? Scriverete altri libri a 4 mani?

Diletta: Scrivere altri libri a quattro mani? Chissà. Forse in futuro. Attualmente
sto portando avanti i racconti dell'antologia She is my Sin dedicata agli angeli ribelli che caddero per amore. Per adesso è uscito solo L'Eredità del Serpente, per l'autunno però è prevista la pubblicazione del secondo, Peccato d'Amore, e del terzo, Anima Scarlatta. Al di là di questa antologia ho intenzione di riprendere in mano un vecchio progetto. Di più non dico u.u
Yvan: Ho da poco terminato la stesura di un romanzo storico che dovrebbe vedere la luce a breve, dopodiché ho messo nella mia lista di priorità la realizzazione di un thriller psicologico/erotico/paranormale che esplora le origini delle inclinazioni umane più istintuali (perché si sa, l'uomo è un mammifero e come tale un animale quanto i predatori e le prede che abitano le foreste. Ciò che da essi lo differenzia è una peculiarità unica nel suo genere ed estremamente affascinante da esplorare, un "dono" che io chiamo: malizia).
Lavorerò inoltre su un secondo storico collegato al primo appena terminato, poi chissà... Non mi dispiacerebbe anche addentrarmi in punta di piedi in altri settori un po' più "delicati", ma per ora non mi dilungo ulteriormente nella spiegazione.


Vi ringrazio per aver risposto a queste domande e per avermi dedicato il vostro tempo! :)

Diletta: grazie a te!
Yvan: Cià...




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